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Esperienze a Palazzo Rosso

Costruita nel lontano 1627 per volere del Conte Romagnano, che scelse apposimamente questo territorio perchè più idoneo per la coltura della vite e la produzione del vino. Scelta vincente se si pensa che l’attività si è tramandata nei secoli fino a giungere nelle mani della famiglia Giachino, che gestisce oggi quest’azienda con passione e dedizione autentiche.

I vigneti completamente reimpiantati nel rispetto dell’ambiente e degli antichi metodi di coltivazione, si estendono per 25 ettari su una zona prettamente collinare.

Il nome della cascina è reso famoso anche dai gloriosi ricordi delle visite che il sovrano piemontese Vittorio Emanuele III compiva frequentemente attratto dall’impareggiabile delizia dei suoi vini, frutto di uve selezionate e di un’amabile lavoro svolto con amorosa cura.

I lievi pendii, tipici del Roero, sono dislocati in modo da consentire una completa esposizione al sole e facilitare lo sgrondo delle acque piovane, caratteristiche principali per ottenere una straordinaria maturazione dell’uva.

“I luoghi naturali e vissuti sono fortemente legati alla storia dell’uomo e ne mutano il carattere con l’influenza delle loro atmosfere.”


[Alessandra Morra]


La ricchezza delle colline dove spicca Palazzo Rosso non si limita alle vigne.

Oltre alla visita guidata e ai percorsi degustativi che offre la cantina, è possibile reperire facilmente informazioni sulle realtà locali e sulle esperienze che esse mettono a disposizione.

Ecco, quindi, che al percorso di gusto si può affiancare il Truffle Tour, attività che si coniuga perfettamente con la degustazione nella cantina di Palazzo Rosso, o una cooking class attraverso la quale conoscere i sapori del cibo locale imparando a cucinarli passo dopo passo. Per gli amanti dello sport e delle escursioni, invece, sono previsti tour in bike elettrica tra le rocche, trekking e passeggiate nel ricco territorio di Pollenzo e della Corte Albertina.

Palazzo Rosso accompagna il turista in un percorso vinicolo, tra la terra e l’uomo che la lavora, fino a gustare il prodotto finale tra botti a vista e panorami caratteristici, ma rappresenta anche un punto di riferimento per chi avesse bisogno di suggerimenti nell’orientarsi tra le colline.